Era un giorno di metà agosto del 1918, la Grande Guerra volgeva oramai al termine, quando la vicina Lurisia, nel comune di Roccaforte Mondovì, divenne teatro di una piccola, curiosa vicenda nella storia delle scienze. Marie Skłodowska-Curie, prima donna insignita del Premio Nobel in assoluto e prima donna anche a conseguire per due volte il prestigioso riconoscimento (nel 1903 per la Fisica, nel 1911 per la Chimica), giungeva nel piccolo centro monregalese per indagare, su mandato del governo italiano, le supposte proprietà terapeutiche di una fonte termale locale. Doveva essere una scena piuttosto bizzarra questa donna dalla fisicità minuta, straniera (polacca di origine, francese d’adozione), che giungeva in paese, portando con sé un folto nugolo di uomini dai nomi importanti e dalle cariche prestigiose. Professori universitari, inviati del Ministero, ma anche autorità locali e, sicuramente, pure qualche curioso: tutti seguono Madame Curie nella sua spedizione di ricerca.
Oggi Marie Skłodowska-Curie è divenuta uno dei simboli della ricerca in Europa, immagine di un’umanità che continua a impegnarsi nell’impresa dell’investigazione scientifica del mondo. E oggi, proprio in questo senso, Madame Curie torna, in qualche modo, nel Monregalese o, quantomeno, torna il suo spirito di intraprendenza, grazie proprio a un’importante iniziativa europea. Si tratta della “Notte Europea dei Ricercatori”, che dal 2005 vede la realizzazione, in Italia e in Europa, di centinaia di eventi di divulgazione scientifica e che, dall’anno scorso, ha trovato ospitalità anche tra le mura del Liceo “Vasco-Beccaria-Govone” di Mondovì Piazza.
Ricchissimo il programma delle iniziative organizzate il 29 settembre presso il Liceo monregalese da studenti e docenti, che invitano la cittadinanza a unirsi a loro per celebrare l’affascinante modo della ricerca scientifica.
Alle ore 16:00 si aprono le attività con il concerto della Band del Liceo.
Alle ore 17:00, poi, si procederà alla premiazione dei vincitori delle competizioni studentesche di matematica, di fisica e delle gare di Debate.
Terminata la premiazione, alle ore 17:30 circa, invece, si apriranno gli eventi propriamente “scientifici” della manifestazione, con la conferenza di Giuseppe Racca, project manager della missione Euclid, al termine della quale si apriranno le porte dei laboratori, dove il pubblico potrà partecipare a esperimenti e attività di tanti tipi: dalla spettroscopia agli esperimenti di meccanica, dalla “fisica ingenua” alle biotecnologie e alla costruzione di bioplastiche, dalle esperienze “galileiane” della caduta libera alle attività del Liceo matematico.
Dopo una breve pausa per uno spuntino, a partire dalle 20:30 chiuderanno la serata tre conferenze, tenute dai ricercatori Jacopo Pinto, Nadia Boetti e Jamad T. Pandayl, Davide Lai. Le attività proseguiranno fino a tarda sera, per chiudersi intorno alle ore 23:00.
Decine di ragazze e ragazzi coinvolti, docenti, esperti e ricercatori, tutti riuniti in un programma che, come si diceva, si presenta ricchissimo e che rappresenta un modo per esprimere la passione per il sapere, la ricerca e l’innovazione che, da sempre, caratterizzano il lavoro dei docenti e degli allievi dei diversi corsi del Liceo Vasco-Beccaria-Govone.
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