Venerdì 4 aprile 2025 si è tenuta l’XI edizione della Notte del Classico, proposta dai Licei sul suolo nazionale e non solo.
Basata sul tema comune Mediterraneo/Mediterranei: mare in mezzo alle terre, terre in mezzo al mare, scelto dall’ organizzatore Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale, Catania, la Notte di Mondovì, ha visto un focus aggiuntivo sul tema del Tempo, declinato nelle sue molteplici sfaccettature. L’evento ha riscosso notevole successo, testimoniato dalla grande affluenza del pubblico.
Alle ore 18 nel Chiostro del Liceo Classico è stata presentata la serata dal nostro Dirigente Scolastico, Prof. Bruno Gabetti, e dal Referente di Indirizzo, Prof. Stefano Casarino, preceduti dai saluti istituzionali del Presidente della Provincia di Cuneo e Sindaco di Mondovì, Luca Robaldo, e dall’Assessore all’Istruzione, Avv. Francesca Bertazzoli, graditi ospiti di tutte le più recenti edizioni.
Nella prima parte si sono alternati momenti di recitazione (un passo dall’Elena di Euripide, la lettura a voci alterne della poesia Itaca di Kostantinos Kavafis, il monologo di Molly Bloom dall’Uysses di Joyce, proposto sia in inglese che in italiano) a momenti musicali quanto mai vari (brani inediti dello studente Giulio Toppino, brani di Bach, Dylan, Michielin). Poi si è passati in Cappella – e per chi non ha potuto trovare posto, data la limitata capienza, sono stata predisposte alcune aule con la diretta streaming – per assistere ad una composita rappresentazione di Orfeo ed Euridice; è stata poi la volta delle attività separate in diversi spazi del Liceo: quiz di cultura generale, momenti di traduzione dal greco e dal latino, attività interdisciplinari di matematica e latino, spaziando dalle lunule di Ippocrate ad Archimede di Siracusa, un laboratorio di haiku in piemontese, fino ad un’escape room dantesca). La felice cesura tra le due parti è stata affidata alla magnifica gustatio (vulgo: “rinfresco”, “buffet”), organizzata dalla Prof.sa Caterina Tomatis e dalla nostra Tiziana Bertolino, vero genius loci: a giudicare dagli unanimi commenti degli astanti, apprezzatissime sia la qualità che l’abbondanza dei cibi offerti.
Così rifocillati, mantenendo filologicamente lo spirito del “simposio” classico, si è poi assistito agli applauditi Tableaux vivants, ad altri momenti musicali, con calibrata alternanza tra antico (ancora Bach) e moderno (Pink Floyd, Enrico Ruggeri, I Nomadi). Particolarmente intenso é stato il momento proposto dal quartetto di flauti traversi e violoncello con coreografia di danza.
La serata è stata suggellata dalla lettura del fr. 168 Voigt di Saffo, individuato per tutti i Licei dalla sede centrale di Catania, proposto prima in lingua originale e in lettura metrica (tetrametri trocaici) e poi in ben quattro diverse traduzioni italiane (di Foscolo, Leopardi, Pavese e Quasimodo).
Due considerazioni finali vanno assolutamente fatte: tutto il nostro Liceo Classico, dalla Prima alla Quinta, ha dato vita a questa straordinaria serata, gli alunni hanno avuto il loro bel da fare, chi a provvedere ai costumi, chi a montare la strumentazione necessaria, chi a fare riprese, chi a recitare, chi a cantare, chi a suonare, ecc… Alla riuscita della serata hanno dato anche il loro apprezzato contributo il nostro Tecnico, Sig. Massimo Cassini, e le classi 1M e 2M del Liceo Artistico, che hanno realizzato le scenografie e allestimenti dei Tableaux Vivants assieme agli studenti del Classico, oltre a realizzare il reportage fotografico della serata. Ultima considerazione: ci pare che il pubblico, rimasto in nostra compagnia per più di quattro ore, abbia molto apprezzato la varietà e l’originalità di tutto quanto è stato proposto e abbia perfettamente inteso il “messaggio” che volevamo trasmettere: che il nostro Classico è una vivace comunità educante e culturale, in cui certamente “si sgobba” ma dove ci si diverte anche molto.
Perché questo è davvero la cultura: fatica e gioia, impegno e svago, dedizione e gratificazione, coniugando sempre “antico” e “moderno”.
Tommaso Borsarelli, III A
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