ANTICO E MODERNO: CONVEGNO AICC SESSIONE AUTUNNALE 2023.

Edizione 2023 del Convegno AICC “Antico e Moderno” sezione autunnale articolata in due giornate.

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Riflettere sui molteplici legami tra passato e presente è particolarmente importante proprio nel nostro tempo, quando si ha la forte impressione che sia in atto un’autentica rimozione del passato, che si voglia restare appiattiti su un “oggi” vischioso, permeato da una visione quasi univocamente pessimistica del domani.
Ritornare ai classici, focalizzare l’attenzione sul fecondo dialogo che da sempre intercorre tra loro e noi, significa compiere un’azione di onestà intellettuale ed acquisire conoscenze essenziali per affrontare la complessità dei tempi attuali.
Davvero, il futuro ha un cuore antico: ciò che permane e attraversa le generazioni è un viatico essenziale, che dovrebbe essere generosamente dispensato in particolare ai giovani. Non come si sta facendo oggi, a scuola e non solo!
Da questi convincimenti nasce l’edizione 2023 del Convegno AICC, intitolata “Antico e Moderno” e scandita, come tradizione, in due Sezioni.
Si presenta ora il programma di quella Autunnale: la prima giornata veda il coinvolgimento di tutto il Liceo Classico di Mondovì in collegamento streaming con l’Associazione Antico e Moderno di Roma, ma con la possibilità per tutti coloro che lo vorranno di partecipare – ricorda che per i docenti ha valore di Corso di Aggiornamento. La sede dell’incontro è l’Aula Borsellino dell’IIS Giolitti- Bellisario di Mondovì, che si ringrazia per la preziosa ospitalità.
La seconda giornata, invece, ricalca la struttura tradizionale, si terrà al pomeriggio e ha come sede la Sala Scimé, messa generosamente a disposizione dell’Amministrazione Comunale di Mondovì, che ha concesso anche il Patrocinio.
Il Convegno offrirà quattro relazioni diverse, come da allegata locandina, che spazieranno dalla letteratura all’arte: il primo intervento, del Prof. Stefano Casarino, tratterà di alcuni temi ricorrenti nelle letterature classiche e moderne, quelli che gli addetti ai lavori chiamano “topoi”; il secondo, del Prof. Emanuele Lelli, verterà sull’epos, esaminato in prospettiva antropologica; il terzo, della Prof.sa Fulvia Giacosa, sulla pittura di Giorgio De Chirico; il quarto, del Dr. Franco Chittolina, sui libri nella prospettiva della comune cultura europea.

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