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Scrivere un romanzo a “staffetta” non è mai stato così facile, grazie all’omonimo progetto ideato e organizzato – durante lo scorso anno scolastico - dallo scrittore di narrativa per ragazzi, Andrea Valente, in collaborazione con la Biblioteca 0-18 di Cuneo. Molte le scuole partecipanti della Granda: tra queste non poteva mancare il Liceo “Vasco-Beccaria-Govone” di Mondovì, rappresentato dall’allora classe 2^F del Liceo Linguistico, coordinata dalla prof.ssa Silvia Bertone.

Queste le coordinate del progetto: l’incipit – scritto da Valente - di un romanzo ambientato nel cruciale 1938, anno della promulgazione delle Leggi razziali nel nostro Paese; protagonista, una bambina ebrea al primo giorno di scuola elementare. E poi, proprio mentre l’azione sta per avere il suo avvio, l’incipit si interrompe per lasciare spazio, capitolo dopo capitolo, all’estro e alla fantasia delle varie classi delle diverse scuole che si avvicendano – a staffetta, appunto – per portare a termine la narrazione. Il capitolo scritto dai ragazzi della 2^F del Liceo di Mondovì ha avuto il merito di introdurre un personaggio chiave quale il dottor Carlo Angela, nonno del più noto Alberto della televisione italiana. L’illustre dottore è ricordato, infatti, per aver salvato la vita, con coraggio e discrezione, a decine e decine di cittadini ebrei italiani, ingiustamente perseguitati.

L’avventura della Staffetta Narrativa 2019-2020 si è conclusa con un romanzo regolarmente rilegato e pubblicato dal titolo, “Tra libri e fughe, la mia infanzia derubata”.

Per i liceali la soddisfazione di aver lasciato il proprio segno, nero su bianco, nella costruzione di una storia a più mani.

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